L’Osservatorio

L’Osservatorio

La costruzione è una casetta con struttura in ferro di metri 4,5×3,5 interamente rivestita di perline. Sopra la struttura poggia una cupola di metri 3 di diametro di tipo geodetico 2V (1/2 icosaedro) con apertura a doppio portellone. La struttura della cupola è in alluminio con riempimento in compensato e rivestimento in vetroresina. La cupola è fissata su di un ferro a “T” e la parte inferiore poggia su delle mini pulegge che ne permettono la rotazione. La costruzione e la messa in funzione dell’osservatorio ha richiesto circa due anni e mezzo di lavoro dal 2012 al 2014 anno dell’inaugurazione.

La rotazione è effettuata con un sistema “motore-ruota dentata-cremagliera. Per il movimento ho usato un motore a 12V di un tergicristallo a due velocità. La cremagliera conta 1149 denti in modo che per ogni dente lo spostamento sia di 0,31 gradi. Questa misura dà anche il massimo errore in azimut sul posizionamento del telescopio. Essendo l’apertura della dimensione di circa 78 cm non vi sono problemi di centraggio anche con strumenti di 40 cm di diametro. I portelloni sono comandati da 4 motori di alzavetri (recuperati da un demolitore auto) in cc a 12 volt con cremagliera

Tutta la struttura ed anche l’elettronica ed il software di gestione sono stati progettati e costruiti dal sottoscritto e da mio figlio Matteo. All’interno della cupola sono ospitati due telescopi, il principale un Newton della ditta Marcon da 30 cm di diametro con una focale di 1,5 metri(F/5) con in parallelo un acromatico di 15,2 cm di diametro con una focale di 1,2 metri.

L’osservatorio è completamente automatizzato ed è gestito tramite due PC. Uno dei PC gestisce tutte le attività della cupola, il focheggiatore e la stazione meteo (apertura portelloni – rotazione della cupola – ritorno in posizione di parcheggio e chiusura portelloni- comandi manuali di cupola e telescopio) tramite software autocostruito. L’altro PC gestisce il telescopio/CCD/ruota porta filtri/ camera guida /tramite il software Voyager. Voyager inerfaccia il Compiuter del telescopio (FS2) tramite YheSky 6 Professional che funge anche da planetario. All Sky Plate Solve abbinato ad Local Asytometry Net per il Blind, Pin Point per il Plate Solve. Per il CCD e la camera guida viene usato Maxim DL.Tutte le operazioni della serata sono gestite con gli Script di Voyager ad iniziare dalla sincrinizzazione sul cielo (Blind) e per tutta la durata delle misure notturne. A misure ultimate od all’insorgere di un guasto viene automaticamente inviata una mail per informare sullo stato dell’arte. Per la connessione da remoto viene usato Teamviewer 12 utilizzabile liberamente per scopi non commerciali. Per quanto riguarda la parte “immagini” utilizzo un CCD della ATIK con ruota porta filtri e filtri fotometrici Cousin